Regione di provenienza: CAMPANIA
Categoria: dolce (che da tipico pasquale, si può ora trovare tutto l’anno, o quasi)
In Campania la Pastiera è una poesia dei sensi: l’armonia dei profumi e dei sapori fondono insieme la terra, coi suoi frutti, e il mare cui essi furono donati (narra la leggenda) dalle mogli dei pescatori che temevano per la vita dei loro uomini. Il Mare, quella volta, oltre a restituire salvi i marinai alla famiglia, mescolò a lungo i doni ricevuti dando vita ad un nuovo dolce che le donne trovarono sulla spiaggia dopo la burrasca…
La Pastiera di Riso è la prima di tre sorelle, la seconda è quella di pasta, ormai in disuso (prevedeva nel ripieno capellini o spaghettini), mentre la terzogenita è la famosa Pastiera di grano: per noi che rifacciamo senza glutine niente di meglio che rifarci alla tradizione più antica… alla sorella maggiore.
La Pastiera è un dolce che non ha fretta, esalta il suo sapore se preparata con i suoi tempi lenti e, dopo la cottura è d’obbligo lasciarla riposare anche per due o tre giorni prima di mangiarla.
Per una Pastiera di 28cm di diametro
Ingredienti:
ripieno
100 g di riso
200 g latte
200 g acqua
Un pizzico di sale
Un cucchiaio di zucchero
Una scorza di limone non trattato
500 g di ricotta non troppo acquosa (di pecora preferibilmente)
350 g di zucchero
5 uova grandi
Scorzette di arancia e cedro (si possono omettere se non gradite)
bacca di vaniglia o estratto di vaniglia
cannella (secondo il proprio gusto)
acqua di fior d’arancio (senza misura…)
50 g di burro morbidissimo
frolla
450 g di farina Alimenta 2000 per frolla
3 uova
100 g zucchero
scorza di limone non trattato
un pizzico sale
170 g burro fuso
un pizzico di bicarbonato
decorazione
zucchero al velo q.b.
Procedimento:
la Pastiera è un dolce che non ha fretta, esalta il suo sapore se preparata con i suoi tempi lenti e, dopo la cottura è d’obbligo lasciarla riposare anche per due o tre giorni prima di mangiarla.
Portare ad ebollizione acqua e latte, cui aggiungiamo sale, scorza di limone (da togliere a fine cottura) e il cucchiaio di zucchero. Versare il riso e far cuocere fino a che il liquido si assorbe tutto, mescolando di tanto in tanto.
Otterremo circa 500 g di riso cotto che lasceremo raffreddare bene.
Schiacciamo e mescoliamo poi la ricotta in una ciotola capiente con lo zucchero perché diventi una bella crema in cui non si veda più lo zucchero. Ci amalgamiamo il riso e poi di seguito le uova, sbattendole una per volta, il burro, le scorzette, la cannella ridotta in polvere, i semini della vaniglia e infine l’acqua di fiori, finché sia un insieme omogeneo e profumato che lasciamo riposare anche tutta la notte in frigorifero.
Lavoriamo gli ingredienti della frolla e lasciamo riposare l’impasto per almeno un’ora in frigo.
Passato il tempo riscaldiamo il forno a 180°, stendiamo uno strato di frolla in una teglia imburrata coprendo bene fondo e bordi, versiamo il ripieno, usiamo la frolla rimasta per ricavarne delle strisce da usare per coprire a gratella in dolce.
Cuocere per circa 45 minuti fino a che la Pastiera è imbiondita.
Lasciarla raffreddare bene nella sua teglia prima di trasferirla sul piatto da portata e, prima di servirla, spolverarla di zucchero a velo.
Tania di http://taniasenzaglutine.blogspot.it